di Alaska Trani
Io sono l’acqua, che scorre nel bidet, l’aria di un condizionatore DeLonghi, il fuoco di un peperoncino jalapeño…. Io sono lo spirito, il quinto elemento, il silicone … Sono l’assenza delle cose insignificanti… Sono l’estate torrida dove sudi e trasudi, l’autunno con gli uccelli che migrano, l’inverno con la neve che cade proprio il giorno che cominciano i saldi … Io sono le sviste, io sono le storte… Sono la giovane coi suoi pruriti intimi, la madre che ha la fantasia in cucina di Giovanni Rana e l’anziana che ancora oggi rimembra una mazza vista ad un valico di frontiera… Sono colei che la dona alla luce di un abajour Ikea e colei che adora le tenebre e i luccichii dei DeBeers… Sono la leggera brezza di un mattino su un’isola dei mari del Sud (Panarea)… e le sonde impetuose che si infrangono sui calcoli di un rene donato per sbaglio… Sono il cuoco che brucia un sushi… sono la terra fertile dopo una scappatella fra signore e villici, badanti e figli dei badati… Sono chiamata con mille nomi… ma sono sempre la stessa… Colei che crea, che trasforma, ricicla, modifica, distrugge… Colei che illumina il mondo e istiga le botte.”
l’isola dei mari del sud….panarea….geniale!!!
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